L'accuratezza viene prima di tutto e riguarda dati, persone, luoghi e fatti. Fa parte dell'accuratezza l'attribuire propriamente frasi, dati, identità e fatti.
Una storia vera con errori perde la sua credibilità.
La regola è la trasparenza: informare sempre il lettore di potenziali conflitti di interesse e astenersi del tutto dallo scrivere quando la portata del conflitto è troppo grande.
Bisogna sempre rivelare possibili conflitti di interesse.
Bisogna evitare sempre le partigianerie. Ogni storia va raccontata nel modo più completo possibile: la realtà è spesso fatta più di grigi che di bianchi e neri.
Evitare partigianerie, rendere la storia il più completa possibile.
Rispettare il diritto alla privacy e le norme a tutela dei minori. Proteggere sempre le fonti finché la legge lo permette.
Rispetto dei diritti personali e delle libertà fondamentali.
Accuratezza
L'accuratezza riguarda dati, persone, luoghi e fatti. Fa parte dell'accuratezza l'attribuire propriamente frasi, dati, identità e fatti. Ad ogni imprecisione la tua storia perde dicredibilità agli occhi del pubblico, finendo con il negare anche la validità del contenuto.
L'esattezza vale sia sull'attribuzione sia nel trattamento dell'informazione.
Indipendenza
Scrivere delle truffe assicurative della compagnia X lavorando per la società assicurativa concorrente Y senza dirlo è molto grave. La trasparenza è la regola: informare sempre il lettore di questi potenziali conflitti e astenersi del tutto dallo scrivere quando la portata del conflitto è troppo grande.
Imparzialità
La realtà è fatta più di "grigi" che di bianchi e neri. Quando si tratta una vicenda giudiziaria ricordarsi sempre che una persona è innocente fino a prova contraria. Quando si tratta di una vicenda politica ricordarsi sempre che non è corretto omettere fatti importanti solo perché non collimano con il nostro credo politico.
Legalità
Le leggi a difesa della privacy e i regolamenti a tutela dei minori vanno sempre rispettati. In questo principio rientra anche la protezione delle fonti anonime: un bene spesso necessario per chi fa informazione ma da utilizzare con cautela. La legge italiana, salvo alcune eccezioni, salvaguardia la fonte solo per il giornalista professionista.